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Romei e Francigeni. Fonti per una storia del pellegrinaggio in Europa
English version.
ALMATOURISM, rivista di Turismo, Cultura e Sviluppo Territoriale annuncia uno SPECIAL ISSUE: «Romei e Francigeni. Fonti per una storia del pellegrinaggio in Europa»
Guest Editor: Ilaria Sabbatini e il Comitato Scientifico di EAVF, Editor: Fiorella Dallari (Università di Bologna)
Almatourism e l’Associazione Europea delle Vie Francigene pubblicherà un numero speciale dedicato alle fonti documentarie pertinenti le vie romee, i pellegrinaggi, i santuari europei e italiani che furono e sono meta dei viaggi di devozione (e non solo) con particolare riferimento alle Romee e alle Francigene, a partire dal Cammino di Sigerico, arcivescovo di Canterbury, che si recò a Roma e scrisse un breve resoconto sulle tappe nel ritorno a casa. Sarà questa un’occasione internazionale per riportare l’accento della questione sull’approccio documentario alle vie di pellegrinaggio e alla figura dei pellegrini.
«E però è da sapere che in tre modi si chiamano propriamente le genti che vanno al servigio de l’Altissimo: chiamansi palmieri in quanto vanno oltremare, là onde molte volte recano la palma; chiamansi peregrini in quanto vanno a la casa di Galizia, però che la sepultura di sa’ Iacopo fue più lontana de la sua patria che d’alcuno altro apostolo; chiamansi romei in quanto vanno a Roma». Così Dante, nella Vita Nova, traccia un quadro d’insieme delle peregrinationes maiores, i pellegrinaggi più insigni, la cui pratica era diffusa nel Medioevo. Eppure, a dispetto della sensazione di sovraesposizione, questo è un argomento in cui c’è ancora molto da approfondire sul piano della ricerca.
La questione è particolarmente viva per l’Europa e sopratutto per l’Italia dove ancora si registra una carenza di studi scientifici organici e la mancanza di un pieno riconoscimento al tema. Nonostante si siano scritti fiumi di inchiostro sul tema dei pellegrinaggio, spesso lo si è fatto in modo inappropriato, senza rispettare un effettivo approccio storico. Questo si inserisce poi nella più vasta questione del pellegrinaggio europeo, che va propriamente sotto l’etichetta Francigena, a indicare l’ampia rete di vie di comunicazione i cui nodi erano e sono ancora rappresentati dai principali santuari del mondo cristiano occidentale lungo le strade che portano a Roma. È ormai assodato che itinerari di portata internazionale non erano percorsi da un solo tipo di viaggiatori. Un tratto viario del torinese è indicato da una fonte come strata publica peregrinorum et mercatorum: ciò evidenzia come non vi fosse una specializzazione della strada in funzione del pellegrinaggio e sottolinea come i ruoli non fossero rigidamente distinti.
Riportare ordine nel linguaggio degli studi sul pellegrinaggio, è un obiettivo che Almatourism si è posto partendo dal concept di «aree di strada» per indicare non tanto e non solo dei percorsi nettamente delineabili, quanto il territorio da essi condizionato e individuabile tramite specifici marcatori. Questo cambiamento nell’approccio alla storia delle vie di pellegrinaggio ha evidenziato una viabilità molto diversa da quella di epoca romana, costituita da tragitti svincolati da tracciati precisi e rappresentata da fasci viari che potevano non essere stabili, anche se il pellegrinaggio di Sigerico costituisce l’asse principale e ufficiale. Questa nuova visione ben si presta alla pratica esperienziale del turismo culturale e risponde al nuovo stile di vita sostenibile e inclusivo e al turismo hors off beaten. La Via Francigena con lo sviluppo del turismo sostenibile particolarmente in piccoli e medi centri urbani e aree rurali fuori dai sentieri battuti dal turismo moderno è sicuramente un caso di studio fondamentale per analizzare il fenomeno crescente degli itinerari culturali come peacemaker tra i paesaggi europei.
Saranno accolti articoli provenienti da diverse discipline e trandisciplinari comprendendo sopratutto storia medievale, studi di cultura e di patrimonio culturale, geografia, ma anche turismo, architettura, economia, comunicazione, media, sociologia, antropologia, statistica e studi urbani.
Gli autori sono invitati a presentare articoli originali sui seguenti temi, con priorità alle fonti e alle metodologia, ma non solo queste: strade di pellegrinaggio, santuari e culti, testamenti, diari, descrizioni, aree di strada nei pellegrinaggi italiani ed europei, metodologia, via Francigena, strade romee, Romei, immaginario religioso, paesaggi sacri, paesaggi bioculturali
Scadenze
– Presentazione degli abstracts: 1 luglio 2017
– Prima notificazione agli autori: 1 agosto 2017
– Presentazione dell’articolo: 21 settembre 2017
– Seconda notificazione agli autori: 1 novembre 2017
– Publicazione: gennaio 2018
Tutti gli articoli saranno sottoposti ad un doppio blind referee da parte del Comitato Scientifico dell’EAVF e di esperti
Tutti gli articoli devono essere in inglese
Gli articoli devono essere presentati alla Almatourism Platform e per ogni questione si prega di scrivere ad almatourism@unibo.it / fiorella.dallari@unibo.it / ilaria.sabbatini@gmail.com.
Le guidelines per la pubblicazione sono nel sito web di Almatourism.