La configurazione europea dal Medioevo sino a Napoleone Bonaparte

L'Europa nel XIII secolo
L’Europa nel XIII secolo.

di José Francisco Minetto.

Nel giorno di natale dell’anno 800, Carlomagno, re dei franchi, dopo la conquista d’Italia ocupata per i lombardi e dei territori dell’attuale Germania, fu consacrato imperatore per il Papa Leone X. Carlomagno rappresenta, agli occhi dei nostri contemporanei, uno dei personaggi della civiltà europea e le attuali istituzioni della Comunità Economica Europea cosi lo consideranno al riconoscerle come uno dei precedenti dell’europeismo. Da qualsiasi prospettiva che si tentasse comprendere la configurazione del mappa d’Europa dobbiamo ritornare il nostro sguardo verso l’Età Media. Durante il trascorso di questi mille anni se passo dall’unità politico amministrativa e culturale con centro nel mediterraneo, al disegno in linee generale, delle entità politiche culturali posteriori. Il primo passo fu alla fine del secolo lV quando se genero la divisione del primigenio impero romano in due l’Occidentale e quell’Orientale, configurandosi due grande aree culturali.

La Chiesa, come istituzione, è stata presente nella costruzione d’Europa il suo rapporto con i poteri politici, la sua lotta per sovrapporre il potere spirituale a quello temporale le ha riservato un posto noto nella costruzione europea. È più importante, crediamo, la contribuzione del cristianesimo nell’ambito della cultura. Non è sbagliata, la frase “…che i monaci hanno fatto l’Europa…” anche i vescovi, aggiungemo noi. In un mondo caratterizzato per la violenza dovunque furono i monasteri i ripostiglii dei manoscritti ed i trasmissori del sapere. I monaci con la creazione dei grandi reti monastici a modo d’esempio possiamo citare la de Cluny si sono sparsi per tutto l’Ecumene europeo cooperando con la configurazione dello spazio rurale. La rinascità della città, dopo il crollo registrato nel secolo lll quando cominciava la ruralizzazione, in questo particolare possiamo porre come esempio Siena nella Toscana che ebbi un importante sviluppo attraverso l’anno mille, ciclo finito nella prima metà del quattordicessimo secolo. Quando è apparsa la peste nera nuovamente la città riduderebbe il suo spazio. Benchè le città avevano una traiettoria di milleni, il declino della città causa ed efetto della caduta di Roma significo il fine di un ciclo per le città. Per quello si parla della rinascità urbana medievale dovuto, in parte a un continuo commercio. Per altro lato non è possibile dimenticare il sorgere dell’istituzione culturale per antonomasia: l’Università il cui processo comincio nella seconda metà del dodicessimo secolo. Le apportazioni in rapporto con il sistema giuridico, il diritto canonico, i diritti di proprietà, furono importantissimi. Per tutto quello il secolo Xll fu cruciale all’iniziare cambii che continuarono nei seguenti secoli: la costruzione dello Stato, il concetto di soberania, la separazione di Chiesa e Stato, la rappresentazione popolare con le prime corti, la Carta Magna inglese che fu la prima formula scritta di limitazione al potere regio, tutti questi apporti in gran mesura si formularono nell’Età Media.

Giorgio Von Podiebrad e la sua alleanza

Anche è surgito nella bassa Età Media lo schizzo di una primigenia unità europea dovuta a un avvocato e uomo di stato francese, Pietro Du Bois, chi ha avuto il primato in delineare l’idea di costituire una unione di nazioni europee sotto la direzione del re galo (De Recuperatione Terrae Sanctae, 1306). Per quello, Francia, pioniera in questa idea non permetterà che altri liderarono l’unione; cosi quando con posteriorità il progetto di Giorgio Von Podiebrad Kunstadt, re di Boemia, fu esporsso al monarca francese essi lo aveva ricevuto ma il progetto fu rifiutato.

Nel titolo del Trattato, che secondo il testo di Denis di Rougemont fu presentato per un commerciante cosmopolita Antoine Marini al monarca boemio, si poteva vedere uno dei principali punti ai quali stava dirigito questa sorte di Confederazione Europea “…per resistere al Turco.”. Deve aversi in conta sul particolare l’implacabile avanze dell’Impero Otomano. Il progetto del re di Boemia stava datato nell’anno 1463, questo è a scarsi dieci anni della strepitosa caduta di Constantinopoli, capitale dell’Impero Romano d’Oriente, che capitolo di fronte agli eserciti dell’Islam nel 1453 per poi facersi anche del potere nella vicina Servia (1459). Questi si avevano convertito a partire del secolo Xl, nello gran strumento d’espansione, anche da lì, in diversi brani del Tratatto, le invocazioni ripetute come per esempio: “… può riservarci l’onore d’essere chiamati difensori e mantenetori dell’uomo cristiano.”. Il potere otomano aveva intrapresso un’intensa politica di espansione che le portarà ad andare facendosi con il dominio attraverso dei tre secoli posteriori di territori dell’impero bizantino in Anatalia ed Europa, dove si andrà ulteriormente quasi fino al cuore del continente e al margine l’espansione cominciata nel 711 nell’antica Hispania romana. La vicinanza geografica con Boemia è dal nostro punto di vista uno degli stimoli che avrà il progetto di Podiebrad, per quello questo complicato gioco di alleanze politiche darà vità ad altri instituzioni, nel marco di questa Confederazione, una sorte di “…forza armata comune…” che farà alla volta di protezione mutua per che chi conformano quest’alleanza. Non è azzardata l’esclusione che Podiebrad fa dell’Imperatore e del Sommo Pontefice già che intentava fondare questo piano federativo sulla base degli Stati e nazioni nascenti sotto la direzione congiunta di tutti i soberani e per mezzo di un’Assemblea. Nello che appartiene all’esclusione del Papa si deve a che per un lato lui pertenesceva a una delle versioni della chiesa riformista protestante, i chiamati “hussiti”, chi furono i seguaci del riformatore Jan Hus, bruciato sul rogo durante il Concilio di Costanza il 6 luglio 1415. Nella versione dei moderati o “utraquisti” il manifesto di questo credo nei denominati “Quattro Articoli di Praga” statuiti nel 1420 dicevano per esempio: l’espropiazione dei beni eclesiastici e la povertà del clero, libertà per i sacerdoti di predicare le Sacre Scritture in lingua vernacola, ecc…ovviamente questi articoli dal punto di vista eclesiastico ufficiale no generaba simpatia per parte del clero. Podiebrad divento quindi nominato per i cattolici come “Re degli eretici”, nel 1463 per mezzo della Compactata di Basilea se creo un concordato fra ambedue, la Chiesa cattolica e gli hussiti, che di maniera inaspettata sarà rotta a istanza del Papa Pio ll (Silvio Eneas Piccolomini). Podiebrad ignorarà questo e sarà scomunicato nel 1466 per il Papa Paolo ll dovuto al rifiuto del Re di comparire davanti a lui. Questo ultimo sommato a che il progetto implicava la creazione di un bilancio federale, “…alimentato…per il diezmo eclesiastico.” più la domanda di che l’Assemblea costituita per questa confederazione fosse considerata come nuova difensora della Fede, capitasse interpretata come una totale sostituzione della Chiesa, ha fatto fallire il progetto diventando in una utopia, come ho segnalato precedentemente, vuota di contenuto empirico.

Napoleone Bonaparte

Mille anni dopo dell’intronizzazione di Carlomagno, quattrocento e tanti anni dopo delle vicissitudini del re boemio, precisamente il 2 dicembre 1804, Napoleone Bonaparte era consacrato Imperatore per il Papa Pio Vll nella cattedrale di Notre Dame (Parigi – Francia), mesi dopo se stringeva la corona di ferro dei lombardi nel Duomo di Milano (Lombardia – Italia) come Rex Totius Italiae. Questo le permetterebbe dire: “Io non ho succeduto a Luigi XIV, ma Carlomagno, perché come Carlomagno, uno la corona della Francia a quella dei Lombardi limitando il mio impero con Oriente”.

Conclusione

L’Età Media fu la tappa che modello Europa, ma convincere di questo sopra tutto avendo in conto la cattiva pubblicità che ha questo periodo e anche per la cappa di buio che salto fuori nell’epoca del Rinascimento è molto difficile di superare: guerre, torture, inquisizione, fame, stragi, peste, superstizione, ecc. sono tutti concetti che stigmatizzano al medioevo.

In un momento nel quale si parla tanto di costruzione europea, è necessario conoscere come se ha costruito l’edificio. La costruzione d’Europa tale e quale la vediamo oggi mai se avessi effettuato senza le prime fondamenta, lo più basico e fondamentale, che si genero precisamente nella vituperata Età Media.

José Francisco Minetto

1. Dati Personali
· Cognome: Minetto
· Nomi: José Francisco.
· Cittadinanza: Argentina.
· Posto e data di nascità: Realicó (La Pampa) 05 gennaio 1971
· Indirizzo: Barrio Vial Edif. Nº 4 Depto. Nº 6 – 6300 Santa Rosa (Provincia de La Pampa – Argentina).
· E-Mail: minettopampa@yahoo.com.ar

2. Studi
· Studi primari: Scuola Nº 222 – Realicó (L.P.)
– Scuola Nº 75 – Caleufú (L.P.)
· Studi secondari: Diplomato di Liceo – Istituto Privato “Lucio V. Mansilla” – Caleufú (La Pampa – Arg.)
· Studi universitari: Storia – Facultad de Ciencias Humanas – Universidad Nacional de La Pampa. Santa Rosa (La Pampa – Arg.)

3. Idiome
· Spagnolo.
· Italiano (Facoltà di lingua e cultura Italiana – Università per Stranieri di Siena Italia. 2001/2002).
· Inglese. (Asociación Pampeana de Cultura Inglesa – Santa Rosa 2002/2003/2004).

4. Corsi, seminari e congressi
· 1997 Primo Congresso di Storia della Chiesa Cattolica Platense. In commemorazione del 100º anniversario della creazione della Diocesi di La Plata con giurisdizione nell’ex – territorio nazionale della Pampa. Città di La Plata (Buenos Aires). 15 al 17 agosto 1997.
· 1997 Giornate Inter – Scuole. Dipartamanti di Storia. Facultad de Ciencias Humanas. Universidad Nacional de La Pampa. 17, 18 e 19 settembre 1997.
· 1998 Corso di Scienza Politica sul tema “Diritti Umani”. Per il Dottore José Carlos Ricci. Facultad de Ciencias Económicas. Universidad Nacional de La Pampa. Luglio, 1998.
· 1998 Xll Giornate d’Investigazione della Facultad de Ciencias Humanas. Universidad Nacional de La Pampa. 4, 5 e 6 novembre 1998.
· 1998 Corso sul tema “Introduzione al tema Diritti Umani ll” per il Dottore José Carlos Ricci. Facultad de Ciencias Económicas y Jurídicas. Universidad Nacional de La Pampa. Agosto, 1999.
· 1999 V Giornate di Storia della Chiesa. Facultad de Teología. Pontificia Universidad Católica. Buenos Aires.
· 2000 lV Giornate di Storia Eclesiastica Argentina. J.H.E.A. Buenos Aires. 20 e 21 ottobre 2000.
· 2001 Attestato di frequenza e profitto “Corso di Lingua e Cultura Italiana”. Facoltà di Lingua e Cultura Italiana. Università per Stranieri di Siena. Dal 02-04-2001 al 15-06-2001. ITALIA.
· 2001 Attestato di frequenza “Storia dell’Arte Medievale” nel periodo 02-04-01 al 15-06-01. Facoltà di Lingua e Cultura Italiana. Università per Stranieri di Siena. ITALIA.
· 2002 Certificazione di Italiano come Lingua Straniera. Livello Due – B2 – Facoltà di Lingua e Cultura Italiana. Università per Stranieri di Siena. 2 aprile 2002. ITALIA.
· 2002 Corso intensivo di Inglese 1⁄2. Asociación Pampeana de Cultura Inglesa. Santa Rosa (L.P.). 25 dicembre 2002.
· 2003 V Giornate di Storia Eclesiastica Argentina. J.H.E.A. Buenos Aires. 20 e 21 giugno 2003.
· 2004 Corso intensivo di Inglese 3/4. Asociación Pampeana de Cultura Inglesa. Santa Rosa (L.P.). 2 marzo 2004.
· 2004 Corso teorico – prattico sugli aspetti micro e macroeconomici della cattedra “Fondamenti di Economia”. A cura del Professore Héctor Nery Martinez. Facultad de Ciencias Humanas. Universidad Nacional de La Pampa. 24 novembre 2004.
· 2005 Corso di Inglese “Business English Course” (B.E.C. l). Asociación Pampeana de Cultura Inglesa. Santa Rosa (L.P.). 01 marzo 2005.
· 2006 Secondo incontro di capacitazione in Protocollo e Cerimoniale – Ufficiale – Sono stato in rappresentazione del Club Italiano di Santa Rosa. Ciudad Educativa. Santa Rosa (L.P.) 5 e 6 maggio 2006.
· 2006 Vll Giornate Nazionale – lV Giornate Latinoamericane. “Conocer para poder hacer una nueva sociedad…”. Facultad de Humanidades y Artes (Universidad Nacional de Rosario) y Facultad de Ciencias Humanas (Universidad Nacional de La Pampa. Santa Rosa (L.P.) 19, 20 e 21 ottobre 2006.

5. Monografie, lavori, ricerche, ecc.
· 1997 Lavoro monografico presentato in commemorazione del 50º anniversario della Repubblica della India, sulla vita e opera del Mahatma Gandhi. Organizzato per il Dipartamento Culturale dell’Ambasciata dell’India a Buenos Aires. 11 agosto 1997.
· 2000 Designato per il Vescovo Monsignore Reinaldo Fidel Bredice per participare del Primo Congresso di Archiviste Eclesiastici nella città della Plata. Provincia di Buenos Aires. Dicembre 2000.
· 2006 Addetto, dal 24 febbraio, della redazione della Rivista “Il Giornalino pampeano” pubblicazione del Club Italiano di Santa Rosa. Questa pubblicazione ha per scopo informare sull’attualità italiana, anch’è l’organo per diffondere delle attività che fanno i rappresentanti delle regioni italiane nella Provincia della Pampa.
· 2006 Conferenza su “Diversos aspectos históricos políticos italianos”. Auditorio del Club Italiano de Santa Rosa (L.P.). 4 de noviembre de 2006.
· 2006 Curatore di libri antichi che pertenescono al Club Italiano di Santa Rosa (L.P.) nel marco delle “Prime Giornate dell’Italianità” portate a termine nella sede sociale dello stesso il 12 novembre 2006. Santa Rosa (L.P.)
· 2006 Come proposta ho presentato una conferenza per l’anno accademico italiano 2006/07 sul tema “Storia del Peronismo dal 1945 al 1955”. Per l’Università per Stranieri di Siena (Italia).
· 2007 Membro ricercatore per opposizione di antecedenti (secondo posto), nel progetto “Los pueblos de La Pampa en su Centenario” – Guatrache [Durazione: per il presente anno accademico, 2007] -. Coordinadora generale Mgr. Ana M. Rodríguez. Instituto de Estudios Socio Históricos. Facultad de Ciencias Humanas. Universidad Nacional de La Pampa.

6. Articoli pubblicati in Argentina
· 2005 Nel giornale “La Arena”. Articolo: “A once años del suceso de Chiapas (México)”. Pagina Nº 12. 06 febbraio 2005. Santa Rosa (L.P.).
· 2005 Nel giornale “La Arena”. Articolo: “Estados Unidos: Demografía y Política”. Pagina Nº 8. 16 marzo 2005. Santa Rosa (L.P.).
· 2005 Nel giornale “La Arena”. Articolo: “A un año de Atocha España”. Pagina Nº 8 e 9. 04 aprile 2005. Santa Rosa (L.P.).
· 2005 Nel giornale “La Arena”. Inserto della domenica Caldenia. Articolo: “La Historia según Francisco Franco”. Pagina Nº 10. 08 maggio 2005. Santa Rosa (L.P.).
· 2005 Nel giornale “La Arena”. Inserto della domenica Caldenia. Articolo: “Trafalgar y sus enseñanzas”. Pagina Nº 09. 24 luglio 2005. Santa Rosa (L.P.).
· 2005 Nel giornale “La Arena”. Inserto della domenica Caldenia. Articolo: “Emile Zola. J’accuse”. Pagina Nº 10. 04 settembre 2005. Santa Rosa (L.P.).
· 2005 Nella Rivista “1º Ottobre” della Cooperativa Populare di elettricità di Santa Rosa. Articolo sulla scultrice argentina “Lola Mora”. Pagina Nº 17. Novembre 2005. Santa Rosa 2005.
· 2005 Nel giornale “La Arena”. Inserto della domenica Caldenia. Articolo: “En Inglaterra: el derecho a elegir de las mujeres”. Pagina Nº 10. 13 novembre 2005. Santa Rosa (L.P.).
· 2006 Nel giornale “La Arena”. Inserto della domenica Caldenia. Articolo: “Los Estados Unidos después de la Guerra de Secesión”. Pagina Nº 10. 22 gennaio 2006. Santa Rosa (L.P.).
· 2006 Nella Rivista “1º de Octubre” della Cooperativa Popular de electricidad de Santa Rosa. Articolo sullo scrittore: “Andrè Malraux y la condición humana”. Pagina Nº 14. febbraio 2006. Santa Rosa (L.P.).
· 2006 Nel giornale “La Arena”. Inserto della domenica Caldenia. Articolo “Sobre los vocablos”. Pagina Nº 7. 19 febbraio 2006. Santa Rosa (L.P.).
· 2006 Nella Rivista “1º de Octubre” della Cooperativa Popular de Electricidad de Santa Rosa. Articolo pubblicato nel mese d’agosto su Siena (sulla storia di questa città ed i suoi dipinti sul buon e cattivo governo). Pag.Nº 6. Santa Rosa (L.P.).
· 2007 Nel giornale “La Arena”. Inserto della domenica Caldenia. Articolo “El Club Italiano de Santa Rosa: la marca solidaria” Pagine 4 e 5. 18 febbraio 2007. Santa Rosa (L.P.)
· 2007 Nel giornale “La Arena”. Inserto della domenica Caldenia. Articolo “Bases de una identidad: El Europeismo” Pagine 6 e 7. 11 marzo 2007. Santa Rosa (L.P.)
· 2007 Nel giornale “La Arena”. Inserto della domenica Caldenia. Articolo “La erosion del criterio. El vaciamiento y la domesticación de la Cultura bajo la égida de los déspotas”. Pagine 6 e 7. 25 marzo 2007. Santa Rosa (L.P.)

7. Articoli pubblicati in Italia
2006 Articolo chiesto in novembre 2005 per l’Istituto di Studi Politici dell’Università Libera San Pio V di Roma sulla “Storia del Peronismo dal 1930 al 1955” per essere pubblicato nella “Rivista di Studi Politici”.
2007 Attualmente nella stesura di uno studio per la Rivista “Spagna Contemporanea” di Torino sulla: “Transizione politica dal Franchismo sino al Presidente José Luís Rodríguez Zapatero”.

Links
Universidad Nacional de La Pampa
Università per Stranieri di Siena
Giornale “La Arena”
Rivista “1ero. de Octubre”
Istituto di Studi Politici
Rivista “Spagna Contemporanea”
Club Italiano de Santa Rosa

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