Costanza d’Altavilla, gran imperatrice, regina di Sicilia

costanza

di Soumaya Bourougaaoui

Costanza d’Altavilla (Palermo, 2 novembre 1154 – Palermo, 27 novembre 1198) era figlia postuma di Ruggero II d’Altavilla re di Sicilia e di Beatrice di Rethel. Era regina di Sicilia, imperatrice (come moglie di Enrico VI di Svevia) e madre di Federico II. Il Regno di Sicilia, tuttavia, rimase legato a doppio filo all’Impero degli Hohenstaufen. In realtà, Costanza non era solo una principessa destinata da un matrimonio politico ad un re straniero «Enrico VI di Svevia» nel 1186. Ma per una serie di morti all’interno della sua famiglia, la figlia di Ruggero II si trovava ad essere l’erede al Trono, essendosi spento anche suo nipote Guglielmo II senza eredi diretti della Dinastia. Secondo lo studioso di storia Medievale Angelo Gambella, Costanza si ritrova a governare la Sicilia con il marito Enrico. Deve subito affrontare le rivendicazioni dei baroni che avevano eletto nel regno il nipote naturale Tancredi di Lecce. Qui vediamo Costanza protagonista della lotta, tanto da dover affrontare la prigionia a Salerno. Costanza d’Altavilla, Fu incoronata imperatrice a Roma nel 1191. Lasciata in Italia dal marito, fu fatta prigioniera da Tancredi, pretendente al trono siciliano, e poi liberata da Celestino III. Dopo la nascita di Federico, il futuro imperatore a Jesi nel 1194, Costanza poteva tornare a Palermo come madre e regina di Sicilia. Con abilità, ella riuscì nel 1198 a far incoronare re di Sicilia il figlio Federico, che, morendo, affidò alla tutela di Innocenzo III.
Dante Alighieri la include fra i beati del Paradiso, «Quest’è la luce de la gran Costanza / che del secondo vento di Soave / generò ‘l terzo e l’ultima possanza» (Dante Alighieri, Paradiso, Canto III, 118-120): è Piccarda Donati a mostrarla, dicendo che è alla sua destra e si accende di tutto il lume del cielo dove si trovano. Aggiunge che fu monaca e che fu costretta a uscire dal monastero per sposarsi, come era accaduto a lei, anche se non si staccò mai dal vel del cor (rimase cioè fedele in cuore alla regola che aveva abbracciato). Piccarda conclude dicendo che la donna generò dal secondo imperatore di Svevia (Enrico VI) il terzo (Federico II) col quale la casata si estinse.
La normanna Costanza d’Altavilla, la madre di Federico II, fu indubbiamente una grande donna di potere che in un’epoca di grandi pericoli e tumulti seppe salvare il Regno, assicurare la sopravvivenza del figlio, il futuro imperatore Federico II con la sua intelligenza e la sua forte volontà.

Di Soumaya Bourogaaoui leggi anche Il Castello di Maredolce.

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Soumaya Bourougaaoui è Dottoranda in lingua, letteratura e civiltà italiana presso la facoltà di Lettere, delle Arti e dell’umanità di Manouba- Tunisia.
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