Crociate e Federico II al centro di un incontro a Matelica

Crociate e Federico II al centro di un incontro a Matelica di Rita Boarelli
Di tracce del periodo delle Crociate e di Federico II nella Marca Anconitana ed in particolare nell’alta vallata dell’Esino se ne parlerà sabato 11 febbraio 2023 a Matelica nell’incontro che si terrà a partire dalle ore 16 presso la sala conferenze della Fondazione Il Vallato in via Merloni 17/B, organizzato dai Quaderni Storici Esini insieme alle Fondazioni Il Vallato e Federico II in collaborazione con il Comune di Matelica. Ad intervenire saranno il sindaco di Matelica, Massimo Baldini, per i saluti iniziali, quindi l’assessore Maria Boccaccini, che illustrerà il progetto delle Città Federiciane che interessa ben venti centri marchigiani (Acquaviva Picena, Ascoli Piceno, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Comunanza, Fabriano, Jesi, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Pieve Torina, San Ginesio, San Severino Marche, Sarnano, Sefro, Treia, Urbisaglia), attraverso percorsi storico-artistici e culturali di primaria importanza. A seguire interverrà proprio la vicepresidente della Fondazione Federico II, Franca Tacconi, che presenterà il programma promosso per il 2023 e dedicato al tema “Le Crociate e Federico II”, argomento che appunto coinvolge direttamente la realtà di Matelica per la sua adesione, seppur tardiva, al partito federiciano. La seconda parte del pomeriggio sarà quindi dedicata all’illustrazione nello specifico dei temi esposti, con le ricerche pubblicate sul XIII volume dei Quaderni Storici Esini per i quali interverrà il presidente Gianni Barchi. Nel volume di quest’anno, che sarà possibile acquistare in sala, si trovano ricerche relative alla presenza ad Apiro degli Smeducci (Paolo Tomassetti), ai ritrovamenti archeologici di Numana nell’epistolario Servanzi Collio – Faggioli (Luciano Innocenzi),  ad un testo di Johann Friedrich Naue al Museo Gaspare Spontini (Marco Palmolella), al castello di Colmontano nel territorio di Poggio San Marcello (Gianni Barchi), alle origini di Jesi e del fiume Esino (Paolo Brunacci), ai vulcanelli di San Paolo di Jesi (Cristiana Simoncini), della statua posta nel 1657 sulla facciata del Palazzo comunale di Jesi (Franco Cecchini), dell’immagine di Dante Alighieri negli affreschi della chiesa di San Marco a Jesi (Maria Cristina Zanotti), fino alla salsiccia “matta” di Senigallia (Flavio Vai). Per quanto riguarda però il nostro comprensorio saranno proprio gli studiosi locali Maria Cristina Mosciatti e Matteo Parrini a catturare l’attenzione. La prima con un ampio studio sulle chiese urbane e rurali del castello di Cerreto d’Esi, valida opportunità per conoscere e valorizzare tale patrimonio. Il secondo pubblicando documenti in parte inediti che riguardano le Crociate a Matelica: si andrà alla scoperta di luoghi dimenticati e soprattutto verrà presentata una pergamena proveniente dall’abbazia di Roti della seconda metà del XIII secolo, dove si parla dei nostri «crucesignati».

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