Gli affreschi arturiani di Frugarolo

Video presentazione del saggio “Gli affreschi arturiani di Frugarolo” (Italia Medeivale, 2021) di Giulia Quarantini con la partecipazione di Nadia Ghizzi, già segretaria del Circolo Marchesi del Monferrato.
L’argomento della camera lanzaloti di Alessandria, gli amori tra Lancillotto e Ginevra, rivela l’esistenza di una nobiltà romantica e cavalleresca, che aspira e sogna la vita delle grandi corti milanesi, nel mezzo di campagne oggi totalmente lontane da ogni centralità, ma che nel Trecento erano campo di battaglia conteso tra l’impero e i potenti italiani; terra tra montagne e mare, tra Genova, dai sapori ancora bizantini e orientali, Milano, ricca e potente, fucina dell’arte più moderna, e le corti del Monferrato, di cui Alessandria fu spesso rivale e concorrente.La ricerca nell’identificazione dell’autore di questo affresco attraversa altre manifestazioni artistiche di grande pregio sul territorio (Sezzadio, Palatium Vetus, Cassine), evidenziando l’originalità stilistica del maestro o della bottega che ha ricevuto l’ordine da Andreino Trotti, nobile cavaliere vassallo di Milano, di riprodurre un tema tanto specifico: quegli stessi affreschi che Lancillotto dipinge per ricordare l’amata Ginevra nelle sale della fata Morgana.Ciò che accomuna la camera lanzaloti alessandrina a gran parte della produzione di cicli di affreschi contemporanea è la volontà di immedesimazione: chi si trovava ai piedi delle storie amorose e guerresche di queste belle figure galanti non poteva che aspirare a partecipare alle emozioni, al gusto e alle vicende di questi eroi letterari.Nel lavoro qui svolto ho cercato di inserire il ciclo cavalleresco del XIV secolo nella trama dei monumenti medievali presenti nella città spesso nella forma di rovina o di assenza: se da un lato Palatium Vetus dimostra la rivitalizzazione di un edificio storico, la grande e antica Cattedrale di San Pietro, il vivace mercato che attorno ad essa si svolgeva e che coinvolgeva l’intera città dalla platea maior al Tanaro, non sono che memorie.
Giulia Quarantini si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera con la prof.ssa Marina Corgnati, docente di Storia dell’Arte. Questo volume è un adattamento della sua tesi. Ha realizzato anche il sito Alessandria Medievale.

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