I diari di Federico II (diario secondo) di Chiara Cannito
Se avete letto il primo diario non potete perdervi il secondo!
Se non avete letto il primo diario, è arrivato il momento di leggere primo e secondo!
Non sono dei messaggi pubblicitari spiccioli ma inviti accorati a tuffarvi in questi esilaranti diari di Federico II scritti dal fumettista Sal Modugno.
Adottare queste rielaborazioni intelligenti e scientificamente esatte dei fatti del passato nelle scuole, aiuterebbe di certo gli studenti ad amare la disciplina ‘storia’, troppo spesso declassata a mera elencazione di date, guerre e conquiste territoriali.
E quegli studenti si appassionerebbero a personaggi – non meno ‘eroici’ di quelli dei fumetti americani – di cui leggono e sentono parlare tanto perché legati a date, guerre e conquiste territoriali, ma anche a monumenti e documenti; fonti materiali, diremmo, che segnano la nostra civiltà ma di cui ignoriamo la genesi che ha tutto di ‘umano’, o di ‘terrestre’, come direbbe Sal.
Il bravo Sal Modugno, infatti, attraverso questo secondo diario della cinquina federiciana ci sta rivelando il suo obiettivo: far tratteggiare l’eroe Federico all’uomo Federico II, far raccontare la sua vita attraverso le sue stesse parole, far descrivere le tante persone della sua esistenza – nessuna ‘comparsa’ poiché nessuno è tale al cospetto di un re – dai suoi stessi occhi.
E lo fa ancora una volta con un’ironia sottile e leggera, mai banale e mai fuori luogo, perché ironico e sagace di certo doveva essere l’eclettico Federico II divenuto adulto quand’era ancora un ragazzino.
Stavolta il ruolo centrale di co-protagonisti lo rivestono la moglie Costanza e Ottone IV di Brunswick.
La notazione temporale, che ci accompagna già dal primo diario, parte nel secondo dal 16 novembre 1250: siamo al countdown della vita dell’imperatore che verga queste pagine nelle settimane che precedono la sua morte (che avviene, ricordiamolo, a Castelforentino il 13 dicembre 1250).
Accantonate le bischerate da fanciullo, Federico si ritrova a sette anni pronto – così ritiene il papa Innocenzo III che continua a sorvegliarlo da lontano – a prender moglie.
«Eppure nonostante la mia ignoranza in merito alla forma e al funzionamento di una femmina, quest’anno mi fidanzai ufficialmente per intercessione papale». Si spendono le battute sul fatto che il papa, che poco sapeva di donne, decida per un ragazzino come e chi debba sposare. E il giovane Federico amaramente e ancora sarcasticamente riflette su quest’altra sfortuna («il papa aveva fatto voto di castità, si sera astenuto dai suoi doveri biologici, perché doveva venire a fare da agenzia matrimoniale proprio a me»).
La prescelta è Sancha d’Aragona: uno «scarto di catacomba», intuisce subito Federico II, dal tono sornione e canzonatorio con cui glielo comunica Capparone. Ma basta poco perché le carte del gioco si mescolino. La sorella di Sancha, Costanza d’Aragona, rimane vedova di Enrico d’Ungheria e il papa pensa bene di giocarsi questa anziché l’altra carta.
Nel 1208 Federico diventa maggiorenne (quattordici anni) e finalmente acquista la sua autonomia: rispedito a casa il vescovo Gualtieri di Palearia (cui toglie la carica di primo ministro e direttore della Cancelleria) Federico comincia a costruire la sua «immagine pubblica di Anticristo» che lo accompagnerà per tutta la vita.
La parte dedicata a Costanza è davvero coinvolgente. Questa donna – che, come raccontano i libri di storia, fu una seconda mamma per Federico e moglie amatissima per la sua capacità di consigliarlo nelle scelte del Regno – rappresenta l’allargamento del potere di Federico.
Ma all’orizzonte si profilano nuovi pericoli: si tratta dei candidati alla corona imperiale tedesca, Filippo di Svevia, suo zio, e Ottone IV di Brunswick. «Ognuno dei due candidati alle primarie imperiale godeva dell’appoggio di altre personalità importanti del panorama internazionale», spiega bene l’autore. I fatti vedranno Filippo soccombere e Federico divenire nuovo discendente del Sacro Romano Impero…ma non senza aver prima sconfitto Ottone.
Prende avvio la parte ‘bellica’ del racconto con Federico che, obtorto collo, si ritrova ad essere nientepopòdimeno che pregato dal papa Innocenzo III di difendere il papato dalle mire espansionistiche di Ottone.
E così la decisione di partire in guerra nella terra del nonno paterno a difendere il regno degli Hohenstaufen coincide con la comunicazione, da parte di Costanza, della sua gravidanza (con l’esilarante scena del fraintendimento tra stato di puerpera e stadio ‘chiliditroppo’: «Mi prese la mano e me la portò dolcemente sul ventre: “Lo so tesoro, stiamo esagerando un po’ tutti in questo periodo, ma che vuoi farci, è l’epoca dei banchetti sfarzosi”»).
Tra la nascita di Enrico VII e la benedizione papale che benedice – senza ben delinearne i connotati e le conseguenze – la futura nascita del regno di Sicilia e Germania, Federico parte alla volta della Germania. Meritano un’attenzione particolare l’incontro con la propaganda politico-religiosa («La presenza di Dio e di suo figlio martoriato trasfigurato in logo politico») dello stato pontificio e l’avventura notturna di Lodi (che vede la nascita di quel fecondo e duraturo rapporto di stima e rispetto tra Federico e i musulmani nella figura e nelle gesta della guardia del corpo Khaleb).
Ma troppo è stato detto. Avventuratevi nella lettura del secondo diario non lasciandovi impressionare dallo sguardo arcigno e dalla corazza dorata di quel «tozzo e panciuto reliquario della copertina». Seguite piuttosto il falco, che porta la corona imperiale altrove, verso il terzo e sempre più appassionante terzo diario.
Quorum Edizioni appena nata, ma con una storia ventennale, è la divisione editoriale di Quorum Italia srl (agenzia di comunicazione barese), creata per produrre in proprio progetti sino ad oggi realizzati per altri editori.
L’amore per la sua terra di origine, la ricerca dell’originalità e l’attenzione ai particolari, sono stati i motivi che hanno condotto la Quorum Italia a scegliere di realizzare prodotti esclusivi.
Dopo i primi esperimenti e test, è nata la prima pubblicazione, un fumetto sulla storia dei Santi Medici, in dialetto bitontino e tradotto a fronte in italiano per una più agevole lettura. I fumetti sono realizzati da Giuseppe Sansone che ha condiviso, sin dall’inizio, come gli stessi autori, il progetto dei santi a fumetti.
Dedicati ad una fascia più giovane di lettori i due volumi “La Sirenetta e i rifiuti in mezzo al mar” e “Il mago di Ricicloz”, entrambi in edizione bilingue. In catalogo anche “a pongialbe – il ciclo dell’olio, del grano e del vino”, che affronta il processo produttivo e la storia di tre prodotti che caratterizzano il territorio pugliese.
Sono in programma molte altre pubblicazioni, su argomenti vari, che hanno sempre come tema principale la terra di Puglia e le sue espressioni, artistiche, culturali, ambientali, naturalistiche uniche nel suo genere.
Sal Modugno (Salvatore all’anagrafe) è un grafico, illustratore e fumettista molfettese classe 1988. Appassionato da sempre di narrativa e arti grafiche, consegue prima un diploma in grafica pubblicitaria e, successivamente, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bari. Oltre alla libera professione di grafico editoriale, si dedica all’autoproduzione di una saga a fumetti umoristica intitolata L’ispettore Strabick, pubblicata sull’omonima pagina facebook. I suoi lavori sono consultabili su Carfax, il suo blog, all’indirizzo www.salmodugno.blogspot.it.
I diari di Federico II – Diario secondo
di Sal Modugno
Quorum Edizioni
44 pagine in bianco e nero, illustrato – spillato
€ 6,00
bimestrale – dicembre 2016
I diari sono reperibili presso:
Bari
Libreria Laterza via Dante 49/53
Libreria Feltrinelli Via Melo 119
Svoltastorie Viale Alessandro Volta, 37
New Book Via De Rossi 183
Cacucci Via Nicolai 39
Cacucci Via Matarrese 2/d
Libreria Campus Via Toma 76
Castello normanno Svevo Book Shop
Monopoli
Children Largo Plebiscito 9
Casamassima
Libreria Feltrinelli Galleria Centro Commerciale Auchan
Rutigliano
Barcadoro Via Dante Alighieri
Andria
Castel del Monte Book Shop
Bitonto
Libreria del teatro Largo Teatro 6
Hamelin Via Ludovico D’Angò 9
Acquaviva delle Fonti
Via Giovanni XXIII 39
Gioia del Colle
Castello normanno Svevo Book Shop
Trani
Darkside Via Amedeo 254
Castello normanno Svevo Book Shop
Molfetta
Il Ghigno Via Salepico 47
Clinic Via Rattazzi 39
Naturalia Corso Dante 58
Fasano
Museo Archeologico di Egnazia Book Shop
On line
Tutte le librerie on line. Le più note:
Amazon
Feltrinelli
ibs