
La Massa Trabaria di Gaetano Dini
La Massa Trabaria era un territorio boscoso nell’Appennino centrale costituitosi nel XIII secolo.
Massa significa insieme di fondi agricoli uniti tra loro da una chiesa pievana.
Trabaria prende il nome dalle travi degli alberi tagliati soprattutto abeti che venivano trasportate su larghi battelli lungo il Tevere fino a Roma per la costruzione di chiese.
Da Massa Trabearia a Massa Trabaria.
La Massa Trabaria fu legata alla Sede Apostolica da un tributo particolare, il “servitium trabium” (servizio delle travi), andando esente da tutti gli altri tributi ordinari.
La Massa Trabaria comprendeva gli attuali comuni di:
Borgo Pace (PU) Badia Tedalda (AR) Sestino (AR)
Belforte all’Isauro (PU) Piandimeleto (PU) Frontino (PU)
Lunano (PU) Sant’Angelo in Vado (PU)
Mercatello sul Metauro (PU).
Erano quindi geograficamente interessate l’Alta Valmarecchia, l’alta Valle del Foglia e l’alta Valle del Metauro.
Dal punto di vista ecclesiastico il territorio della Massa fu organizzato attorno a quattro Pievanie (le Pievanie erano le chiese con Battistero, vi si svolgevano le funzioni liturgiche più importanti per la comunità e da esse dipendevano le altre chiese non pievane):
S. Pietro d’Ico (identificabile con l’odierna Mercatello sul M.),
S. Angelo in Vado, Belforte all’Isauro (detta anche del Foglia) e Sestino.
Territorio di confine, la Massa Trabaria fu aspramente contesa da varie Signorie:
si scontrarono i conti Brancaleoni, i conti della Faggiola, i conti di Carpegna, i conti da Montefeltro ed i Medici di Firenze anch’essi conti.
Col nuovo assetto dello Stato pontificio determinato dalla vigorosa opera del cardinale Albornoz (metà XIV secolo), la Massa Trabaria perse il proprio status particolare e venne inglobata nella Marca Anconetana sempre nello Stato Pontificio.
Nella prima metà del XV secolo i fiorentini si impossessarono della sua parte situata sul versante tirrenico mentre i Montefeltro annessero tutto il resto al Ducato di Urbino.
La Massa Trabaria cessò così di esistere come entità autonoma.
Gaetano Dini ha svolto lavoro amministrativo presso AUSL Rimini dal 1991, 10 anni di ricerche sociologiche, dal 1989 al 2017 insegnamento di Sociologia ed in seguito di Legislazione socio-sanitaria al corso infermieri (prima che diventasse corso di laurea) ed in seguito ai corsi di operatore socio-sanitario (OSS).
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