
L’altra torre pendente di Pisa di Domenico Lavena
Di lei, della Torre di Pisa, sappiamo tutto. Sappiamo anche, grazie a recentissime ricerche, chi fu il primo maestro costruttore che la concepì e fece iniziare i lavori il 9 agosto 1173: Bonanno Pisano. Per un po’ di tempo si credette che il primo maestro fu Diotisalvi, che invece progettò il battistero. Il grande Giorgio Vasari (su cui in realtà provo una decisa antipatia) fu il primo storico ad avere la certezza che fosse Bonanno.
Da subito il terreno su cui venne costruito si dimostrò mobile e quindi per lungo tempo il cantiere della torre venne sospeso, per poi essere ripreso nel 1275 da Giovanni di Simone e Giovanni Pisano, i quali, nel tentativo di raddrizzare la torre, la curvarono nel senso opposto in cui era affondata. La torre venne completata nel 1350 Ca., nel rispetto delle forme originarie. L’inclinazione è di 3.95 gradi, mentre l’altezza è di 57 metri.
Insomma, se si tiene conto che lo schema architettonico della torre (con le loggette e le arcate cieche a tutto sesto) segue quello della facciata del Duomo, direi proprio che sulla torre la linea curva predomina, visto anche che la curvatura si nota.
Scoprire però che anche il Duomo presenta una certa curvatura nelle fiancate potrebbe far perdere un po’ di “esclusività” alla tanto nota torre pendente. Ma rincaro la dose: a Pisa esiste un’altra torre campanaria pendente, e per giunta anche di più di quella del Duomo. Sto parlando del campanile della chiesa di San Michele degli scalzi, che, tanto per cambiare, è in stile romanico pisano. Il campanile, poi, non solo presenta un’inclinazione di 5 gradi, ma anche un po’ più antico. Il campanile è in pianta quadrata, e la chiesa stessa è fortemente pendente, e lo si nota anche guardando la parte absidale. Tra il 1152 e il 1170 ca. fu costruita la chiesa, ma fu da subito vittima di problemi di instabilità.
Viene anche da chiedersi perché non abbia ricevuto la stessa fama della torre campanaria del duomo. Eppure, anche la chiesa stessa si presenta fortemente inclinata. Meriterebbe di essere almeno citata in libri sul romanico pisano, invece non ho mai visto nessuna comparsa di essa. È abbastanza ingiusto non trovate?
Pisa potrebbe almeno chiamarsi “la città delle torri pendenti”, o almeno fare conoscere questo “record”. E invece…
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