Medioevo in Alessandria

Il sito web Medioevo in Alessandria nasce da un progetto di tesi universitaria incentrato su un bene culturale di particolare rilievo sul territorio: il ciclo di affreschi trecenteschi dedicati alle vicende di Lancillotto presso la torre di Frugarolo, in provincia di Alessandria.
Questo ciclo ritrovato nel 1971 in una comune cascina di campagna assume importanza ben oltre il mero valore storico-artistico; esso incarna le sofferenze e le esigenze di un patrimonio prezioso ma nascosto e, spesso, irraggiungibile dal pubblico. Infatti, l’esame di una singola testimonianza artistica mi ha portato a scoprire un fitto intreccio di relazioni tra territorio e comunità che ha dato vita a monumenti e bellissime opere d’arte coinvolti in numerose fasi di distruzione e ricostruzione. Il percorso nella profondità, rovinata, ignorata, spesso necessariamente solo immaginata, della città medievale collega tanti punti della sua superficie, rivelando un nuovo volto degli spazi che quotidianamente abitiamo.
Tuttavia, manca a questo ricco patrimonio un’adeguata divulgazione che permetta ai visitatori e agli abitanti di camminare nella Alessandria medievale. La complessità di questa storia, anche se di limitate testimonianze, non viene presentata al pubblico nella quotidianità della vita cittadina, mentre potrebbero essere di grande interesse spunti e indicazioni che leghino tra loro le testimonianze storiche rimaste, intrecciandole alla vita che comunemente intorno a esse si svolge: non si tratta di beni riconducibili ai soli singoli edifici, come chiese o monumenti, ma di assi viari, quartieri e piazze che potrebbero riscoprirsi sotto una nuova luce di interesse e valore storico. Sarebbero molte le modalità in cui agire su questo patrimonio per riportarlo alla luce e all’interesse locale, ma un primo passo, molto poco costoso e di scarso impatto fisico sui luoghi è costituito dal segnalare e suggerire un percorso per gli stessi cittadini. Attraverso il mio sito web ho cercato di restituire, attraverso mappe, immagini e percorsi specifici la trama medievale persa nella città, partendo dal ciclo cavalleresco del XIV secolo ai molti altri monumenti medievali presenti nella provincia e città spesso nella forma di rovina o di assenza: se da un lato Palatium Vetus dimostra la rivitalizzazione di un edificio storico, la grande e antica Cattedrale di San Pietro, il vivace mercato che attorno ad essa si svolgeva e che coinvolgeva l’intera città dalla platea maior al Tanaro, non sono che memorie.

Chiesa di Santa Maria del Carmine, Alessandria

Attraverso il percorso Medioevo in città, ho proposto un attraversamento della città moderna evidenziando i luoghi medievali di particolare interesse, sia nella forma di edificio e monumento ancora esistente, sia di tracce e frammenti medievali che la storia ha sparso nella città Settecentesca: conoscere l’origine medievale della città permette non solo di definire un’identità e una possibile attrattività turistica al territorio, ma anche garantisce ai cittadini una possibilità di conoscere la propria città. Una mappa illustra e indica questo percorso in modo da poterlo svolgere in modo agevole, a piedi, nel centro cittadino: non possiamo permettere che queste storia e identità rimangano ulteriormente nascoste.

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